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Sotto terra, lontano dalla luce, dalla vista e dai nostri sensi, si mettono a dormire i morti e poi si trovano le ossa. Sotto terra, dove si annidano il mistero e il perturbante, precipitò un giorno una bambina di nome Alice. Stava inseguendo un coniglio bianco ben vestito e ossessionato dal passare del tempo e si intrufolò maldestramente nella sua tana cadendo in un luogo sconosciuto e affascinante. Qui incontrò una moltitudine di personaggi strampalati, tra cui l'ultimo esemplare di Dodo, un Bruco appassionato di frenologia e accanito fumatore, pesci portalettere e rane maggiordomo, la burbera Duchessa con il suo Grifone, la Finta Tartaruga e ovviamente il Gatto del Cheshire dal sorriso smagliante, il Cappellaio Matto e la sanguinaria Regina di Cuori. Liberamente tratto dai due classici di Lewis Carroll, "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" e "Attraverso lo specchio", questo libro è un taccuino di viaggio con schizzi e appunti sui bizzarri personaggi che Alice incontra nelle viscere della terra, un 'bestiario' stilato con lo sguardo di un naturalista dall'animo vittoriano, diviso tra la passione per gli insetti, gli scheletri, gli spettri, la fotografia... È un'incursione tra gli abitanti del sottosuolo, visti con uno sguardo personale, macabro, quasi da 'intruso', che considera Alice come una di loro, perfettamente calata in quella realtà ribaltata che dovrebbe invece meravigliarla. Un libro per tutti gli appassionati del mondo inventato dal reverendo Dodgson e per gli amanti dell'arte di Stefano Bessoni.